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Inkbird IBT-4XS: termometro bluetooth a 4 sonde con batteria ricaricabile

Oggi vi presento un termometro bluetooth: l’Inkbird IBT-4XS.

Si tratta di un termometro collegabile allo smartphone, con 4 sonde multifunzione (cibo/griglia) e batteria ricaricabile.

 

Caratteristiche tecniche

Le principali caratteristiche del IBT-4XS sono le seguenti:

  • Compatibilità bluetooth per connessione con smartphone
  • Funzionamento multisonda: possibilità di connettere 4 sonde contemporaneamente
  • Sonde multifunzione: possono essere utilizzate per misurare la temperatura dei cibi o della griglia
  • Range temperatura: 0°C – 300°C
  • Portata: fino a 50 metri
  • Lunghezza filo delle sonde: 1,5mt
  • Batteria al litio integrata da 1000mAh ricaricabile tramite presa usb (autonomia dichiarata 60 ore). Lo stato della batteria è visualizzato in app.
  • Allarmi personalizzabili tramite app.

Unpacking

Il kit è composto dai seguenti elementi:

  • Termometro IBT-4XS
  • 4 sonde multifunzione
  • 2 clip da griglia
  • Filo usb per caricare la batteria

IBT-4XS Scatola

Kit IBT-4XS

App

L’app, completamente in italiano, è facile da usare.

Dopo aver associato il termometro al vostro smartphone, troverete una pagina dove vengono elencate le 4 sonde e la relativa temperatura rilevata. Per ogni sonda è possibile impostare un allarme a tempo con relativo commento (per esempio potrete selezionare 35 minuti e poi mettere come commento “girare la carne”), un allarme di raggiungimento temperatura (con 8 cibi predefiniti e temperature predefinite, oppure liberamente personalizzabile) e un allarme di temperatura bassa o alta per la gestione della camera di cottura. Premendo l’apposita icona potrete anche visualizzare il grafico dell’andamento della temperatura di ogni singola sonda.
Insomma una app veramente completa, user friendly e totalmente personalizzabile.

 

Qualità costruttiva e funzionamento

Il corpo del termometro è solido e ben costruito seppur interamente di plastica. Il display si legge molto bene in qualsiasi condizione di illuminazione. Le sonde hanno una particolare forma: sono più fine all’estremità nella quale viene misurata la temperatura rispetto all’altra. In questo modo si può misurare agevolmente la temperatura anche in alimenti meno spessi.

Impostare il termometro è veramente semplice ed eseguibile interamente da app.

Ho effettuato il test dell’acqua bollente e del ghiaccio per verificare la taratura dell’apparecchio con esito positivo.Test termometro

Ho verificato anche la portata. In campo aperto si raggiungono tranquillamente i 50 mt dichiarati. Se aggiungiamo qualche ostacolo allora la portata diminuisce drasticamente.

Conclusioni

Inkbird ha fatto un gran lavoro con l’IBT-4XS. Semplicità di utilizzo e qualità costruttiva sono i suoi punti di forza. L’aver aggiunto una batteria ricaricabile da il vantaggio di non dover avere sempre a disposizione delle batterie ma lo svantaggio di doverlo ricaricare spesso (anche se l’autonomia dichiarata è di 60 ore di utilizzo). Comoda l’indicazione della percentuale di batteria residua su app.

Visto il costo a cui viene proposto non posso che consigliarvelo!

RAZORRI RZ-09: il nuovo circolatore ad immersione per cottura sous vide

Razorri è una società che si è recentemente affacciata sul mercato degli accessori per la cottura. Il suo motto è “cucinare dovrebbe essere facile come mangiare”. Per questo ha iniziato a progettare e vendere prodotti accessibili a tutti, dal costo contenuto, per permettere una cottura da “pro” anche a casa. Razorri si è specializzata nella cottura sous vide casalinga ed infatti a listino troviamo due modelli di circolatore ad immersione (uno con wifi ed uno bluetooth), 3 macchine per il sottovuoto e i vari accessori da abbinare.

Razorri RZ-09

Il prodotto oggetto di questa recensione è il circolatore RZ-09 Sous Vide Precision Cooker (con WI-FI).

I circolatori hanno la funzione di riscaldare e mantenere acqua ad una data temperatura impostata dall’utente. In questo “bagno” andrà inserito l’alimento da cuocere precedentemente messo in un sacchetto sigillato adatto alla cottura. I migliori risultati si ottengono mettendo sottovuoto gli alimenti e successivamente cuocerli (alcuni utilizzano delle buste autosigillanti di tipo zip lock ottenendo una sigillatura ma non il sottovuoto).

La cottura sous vide prevede l’utilizzo di temperature di esercizio molto basse rispetto alla cottura tradizionale (al max 100 gradi), allungando la durata della stessa, ottenendo così cibi più succosi e saporiti.

L’acqua è un miglior conduttore di calore rispetto all’aria e quindi a parità di temperatura la cottura sous vide sarà più breve rispetto alla tradizionale.

Il vantaggio di utilizzare un circolatore sta nel fatto di avere la certezza del mantenimento della temperatura desiderata e del non superamento del grado di cottura desiderato dell’alimento.

Punti di forza e caratteristiche tecniche

Il produttore evidenzia questi punti di forza del prodotto:

  • Funzione Wi-Fi e controllo multiplo –> la tecnologia Wi-Fi permette il controllo del dispositivo anche da remoto non rendendo necessaria la presenza dell’utilizzatore (ovviamente rispettando le norme di sicurezza di utilizzo). Inoltre con un solo smartphone è possible il controllo via app di più dispositivi simultaneamente.
  • Impostazione della app “Cook Pro” –> per far funzionare il dispositivo si deve solamente impostare tempo e temperatura dopo la connessione wi-fi. Nella app ci sono 7 categorie di cibi preimpostate (manzo, uova, pollame, pesce, maiale, agnello e verdure). Per ogni categoria sono disponibili delle ricette. Quando una ricetta viene selezionata (semplicemente premendoci sopra) il tempo e la temperatura saranno impostati automaticamente.
  • Pannello LCD –> E’ possibile impostare tempo e temperatura anche direttamente sul pannello lcd del dispositivo (quindi senza necessità di app). Ci sono tre luci sul pannello: riscaldamento (blu), cottura (verde), timer finito (rosso).
  • Cottura di precisione –> La massima temperatura impostabile è di 99°C (210°F) e il range di accuratezza è di +/- 0.2°C.

Di seguito le caratteristiche tecniche del prodotto:

  • Ingresso alimentazione: 220V
  • Potenza di riscaldamento: 1100W 60Hz
  • Temperatura di esercizio: 25-99°C (32-210°F)
  • Accuratezza: +/- 0,2°C
  • Velocità della pompa: 8,5 litri al minuto (LPM)
  • Massima capacità: 15 litri
  • Timer: max 99h 59 min

 

Prime impressioni

Il prodotto si presenta solido e ben fatto. La linea è accattivante e differente dagli altri circolatori in commercio. Il corpo è interamente costruito in plastica resistente e racchiude la pompa e l’elemento riscaldante in acciaio inox.

L’accensione e la configurazione è veramente semplice. Si può fare sia da app che dal pannello lcd. In questo modo non avrete la necessità di possedere uno smartphone per la configurazione (in questo modo perderete, però, gran parte delle funzioni).

App “Cook Pro”

La app è veramente ben sviluppata e di utilizzo intuitivo. E’ disponibile solamente in lingua inglese.

Appena aperta vi chiederà l’associazione ad un dispositivo Razorri RZ-09 e la connessione guidata dello stesso alla rete Wi-Fi (in questo modo potrete gestire il circolatore anche da fuori casa).

Sono presenti anche numerose ricette suddivise in base alla tipologia di pietanza. Basterà scegliere la ricetta desiderata e premere un pulsante. Il circolatore sarà automaticamente impostato per temperatura e durata.

In alternativa potete impostare manualmente tempo e temperatura di cottura.

Ecco un video dimostrativo dell’utilizzo della app.

Primo utilizzo

Ho eseguito il primo utilizzo “a vuoto” per verificare il tempo di riscaldamento necessario per raggiungere la temperatura desiderata.

La parte più lenta del riscaldamento è quella iniziale poi, man mano che l’acqua aumenta di temperatura, la velocità di riscaldamento aumenta.

Per portare 13 litri di acqua da 19°C a 52°C il circolatore ha impiegato 20 minuti. Se utilizziamo acqua calda, il riscaldamento a 52°C termina in 5/6 minuti.

Ho confrontato la temperatura indicata dal dispositivo con quella rilevata da un termometro Maverick ET-733 e un termometro a lettura istantanea della Weber.

I 52°C del RZ-09 sono stati rilevati come 48°C dal Maverick e 47,8°C dal Weber. Dopo 15 minuti dalla fine del riscaldamento i tre valori si sono allineati (52°C Razorri, 52°C Maverick e 51,7°C Weber). La rilevazione data dal circolatore si può definire, quindi, corretta.

1° Test cibo: la bistecca di manzo

Come primo test ho scelto la bistecca. La mia idea era quella di portare la temperatura al cuore dell’alimento ai 52°C e poi finirla in padella di ghisa per creare la crosticina (reazione di Maillard). L’obiettivo era quello di avere una cottura omogenea in tutto il taglio e riscaldare bene il cuore dello stesso.

La materia prima utilizzata è stata una bistecca taglio “fiorentina” (porterhouse) con frollatura scarsa/inesistente, marezzatura scarsa/inesistente e di una razza non definita (macelleria Coop).

Bistecca per Razorri RZ-09

Ho impostato ed avviato il circolatore tramite app ed una volta raggiunta la temperatura di esercizio desiderata ho preparato la carne per la cottura.

Dopo aver cosparso la bistecca con un rub a base di sale, pepe e aglio in polvere, l’ho inserita in una busta adatta per la cottura sousvide. Non ho messo sottovuoto la busta ma mi sono limitato a far uscire tutta l’aria presente immergendola piano piano e provvedendo alla successiva sigillatura.

Fiorentina in sacchetto

Dopo 3 ore di cottura a 52°C la bistecca aveva questo aspetto. Tecnicamente poteva esser mangiata perché comunque cotta ma mancava la parte goduriosa del piatto: la crosticina.

Bistecca post sousvide

Per la reazione di Maillard (crosticina) serve essenzialmente l’avverarsi di tre condizioni: presenza di un particolare tipo di zuccheri nell’alimento (presenti nel manzo), temperatura di cottura di almeno 140°C (con la padella di ghisa avveriamo anche questa condizione) e la quasi totale assenza di umidità. Per quest’ultima condizione dobbiamo asciugare molto bene, anzi benissimo, la carne prima di metterla in cottura finale in quanto il sousvide la mantiene molto umida. Per facilitare il trasferimento di calore fra la padella e la carne ho steso un velo di olio sulla superficie della bistecca prima di metterla in rifinitura.

Ghisa fumante

Se tutto è andato bene ecco il risultato finale: carne cotta omogeneamente e crosticina saporita sulla superficie.

Taglio Bistecca

Bistecca Cotta

Il test ha confermato la bontà del prodotto nel mantenimento della temperatura (ho più volte controllato i valori dell’acqua con altri due termometri nel corso della cottura). Questo è stato riprovato dal risultato finale di perfetta omogeneità di cottura. La velocità di riscaldamento iniziale è molto buona e il dispositivo ci aiuta anche con la colorazione dei led sull’involucro per velocizzare il controllo (blu=in riscaldamento, verde=temperatura raggiunta, rosso=timer scaduto). Inoltre con il controllo da remoto è tutto più facile (ho controllato e modificato la temperatura di cottura mentre facevo la spesa).

2° test cibo: il pollo

Il pollo è uno degli alimenti più difficili da cucinare: deve essere ben cotto (per eliminare problemi di contaminazione batterica) ma al contempo tenero e succoso.

Come materia prima ho utilizzato un petto intero (successivamente diviso in due parti) da 725 gr.

Per prima cosa l’ho messo in salamoia al 5% di sale per circa un’ora: in questo modo sono andato ad incrementare l’umidità interna che ha reso più agevola la cottura.

Successivamente ho inserito il petto nel sacchetto con olio, sale, succo di limone e basilico e l’ho messo in cottura a 75°C (sicuramente avrei potuto tenere la temperatura più bassa ma come prima prova ho cercato di lavorare con temperature a me più familiari).

Pollo in sousvide

Pollo in sousvide

Dopo 2 ore di cottura ho passato il petto in un pangrattato aromatizzato a erbette varie e curcuma e poi messo in padella per pochissimo tempo (giusto il necessario per avere una gustosa crosticina).

Pollo in pan grattato

 

Pollo in padella

Risultato finale: pollo morbido e succoso. Crosticina saporita e resa croccante dal pangrattato.

Pollo finale

Anche con questa cottura il circolatore ha mantenuto la promessa di facilità di utilizzo e di grande capacità di mantenimento temperatura. Il pollo è risultato succoso ma a mio parere molto simile a quanto ottenibile con una cottura indiretta a 100/120°C in bbq. Sicuramente è da riprovare con temperatura di cottura più bassa.

In 22 minuti il circolatore ha portato la temperatura dell’acqua da 44°C (ho utilizzato acqua calda) a 75°C. Dopo 1 ora e 10 minuti di cottura il pollo era a 72,1°C interni mentre a fine cottura 75°C precisi.

3° test cibo: il salmone

Come terzo test ho scelto una materia prima delicata: il salmone. Il salmone se cotto male diventa una soletta dura o, addirittura,  una soletta dura e facilmente sminuzzabile.

L’obiettivo è, quindi, rendere la carne del pesce morbida e succosa ma al contempo mantenerla compatta.

Prima della cottura ho marinato il pesce in acqua, sale e zucchero (indicativamente due cucchiai di sale ed uno di zucchero per un litro di acqua).

Dopo 40 minuti l’ho messo sottovuoto ed ho impostato il Razorri per una cottura a 52°C per 40 minuti. Una volta arrivata a temperatura l’acqua ho inserito la busta nella vasca.

Salmone sottovuoto

Salmone in cottura

A fine cottura il salmone si è presentato come lo volevo. Succoso ma non umido. Consistente ma cedevole. Se dovessi descriverlo con una sola parola questa sarebbe “scioglievolezza”. Una sensazione mai provata col salmone crudo o cotto in altra maniera.

Salmone cotto

Salmone cotto

Per quanto riguarda questo test posso dire che il salmone ha ottenuto una consistenza e gusto non riproponibile , a mio parere, con altri tipi di cottura. La temperatura di cottura poteva essere più bassa in modo da amplificare gli effetti della cottura sottovuoto.

4° test cibo: le uova

Le uova hanno la particolarità di essere composte da due elementi che sono cotti a temperature differenti (il tuorlo cuoce prima dell’albume). Per questo motivo è  necessario trovare un giusto equilibrio fra cremosità del tuorlo e cottura dell’albume. Ovviamente tutto dipende dal risultato che volete ottenere. Se voleste tutto ben cotto avreste risolto il problema!

Il mio obiettivo era quello di avere un tuorlo cremoso ma non liquido ed un albume appena strutturato.

Poiché l’ovotransferina (proteina) presente nell’albume inizia a coagulare a 62°C diventando un solido morbido a 65°C e il tuorlo si inspessisce a 65°C solidificandosi a 70°C, per avere il risultato sperato devo scegliere una temperatura tra i 62°C e i 65°C.

Come primo esperimento ho scelto i 63°C, una via di mezzo nel range di temperatura da impostare. Ho cotto le uova intere a questa temperatura per un ora.

Il risultato è stato questo.

Uovo sosusvide

Uovo sosusvide

Direi di aver ottenuto il risultato sperato.

La cottura in sousvide da all’uovo una consistenza mai provata prima. Non sarà possibile cuocerlo così sempre per problemi legati alle tempistiche di cottura, ma ogni volta che avrò tempo sicuramente ripercorrerò questa strada.

Conclusioni

Il Razorri RZ-09 si presenta come una recente alternativa ai principali player del mercato (Anova, Wancle, Chefsteps).

Nell’utilizzo quotidiano devo dire che rispetta in pieno i punti di forza evidenziati sul sito del produttore.

La facilità di impostazione è estrema: il circolatore si può impostare sia da app che da pannello lcd.

La compatibilità wi-fi permette il controllo da remoto e consente di ottimizzare la pianificazione delle cotture. Un grande aiuto per chi non ha mai tempo di cucinare.

Inoltre il mantenimento della temperatura impostata permette anche a chi non è un abile chef di divertirsi in cucina.

Non a caso il motto del produttore è “cucinare dovrebbe essere facile come mangiare” e con questo prodotto il claim viene rispettato.

Il design lo rende “unico” sul mercato e la forma quadrata è perfetta per l’utilizzo con i supporti rettangolari.

Il prezzo di vendita è in linea con i principali competitors (comparandolo ai prodotti compatibili con il wi-fi). Sul sito ufficiale del produttore (link) è in offerta a 139,99 $ (circa 115 euro) con uno sconto di 5$ sul primo ordine. La spedizione avviene da un magazzino europeo.

Razorri produce anche tutto il resto degli accessori necessari per il sousvide (macchine sottovuoto, contenitori, etc.).

Concludendo posso dire di essere pienamente soddisfatto del prodotto e penso già di non poterne fare più a meno!!

 

 

 

Aicok CG01: il barbecue con produzione di fumo ridotta

Il CG01 è un barbecue portatile a carbone per cui la casa produttrice (Aicok) garantisce la limitazione di emissione di fumo durante la cottura.

Questo è reso possibile dalla particolare struttura del dispositivo: il combustibile è inserito all’interno di un cilindro forato e i grassi che colano in cottura non hanno modo di entrarne in contatto. L’ingresso di aria per alimentare il carbone è assicurata da una ventola elettrica a velocità regolabile a batteria.

 

Principali caratteristiche evidenziate dal produttore

 

Limitazione di fumo in cottura: la particolare struttura non permette il contatto fra i grassi liquidi ed il carbone.

Struttura bbq aicok

Temperatura regolabile: la ventola a velocità regolabile permette un comodo controllo della temperatura della griglia tramite la modulazione dell’aria in ingresso.

Griglia in ghisa: la griglia ha un diametro di 35cm e il materiale scelto garantisce un perfetto accumulo di calore ed un rilascio omogeneo. La temperatura di cottura viene assicurata in 5 minuti di riscaldamento.

Design e trasportabilità: la struttura a doppio strato permette il non surriscaldamento della superficie esterna del dispositivo. In questo modo può essere agevolmente spostato anche durante la cottura (ovviamente con cautela). La borsa di trasporto e le dimensioni contenute permettono una perfetta trasportabilità.

Pulizia: tutto il dispositivo è dishwasher safe. La pulizia diventa estremamente agevole e veloce. Personalmente eviterei di lavare la griglia in ghisa in lavastoviglie.

 

Accensione e funzionamento

Accensione bbq aicok

Il dispositivo è pronto per la cottura in 6 semplici passi:

  1. Inserire 4 batterie stilo nella ventola e metterla nell’alloggio riservato nella base
  2. Mettere un accenditore nella piastra e accenderlo
  3. Mettere il box del combustibile sopra la piastra dell’accenditore
  4. Riempire il box con il combustibile
  5. Mettere la griglia sopra al box
  6. Accendere la ventola ed aspettare il riscaldamento della piastra.

La temperatura di cottura viene poi regolata con la manopola della ventola elettrica.

 

Contenuto della confezione

La confezione contiene:

  1. Manuale di istruzioni multilingue (anche in Italiano)
  2. Griglia in ghisa (pesante almeno 4kg)
  3. Supporto carboni e piastra per accenditori
  4. Corpo BBQ con raccogli grassi interamente lavabile in lavastoviglie
  5. Ventola elettrica con vano batterie
  6. Borsa per trasporto

 

Prime impressioni

Il dispositivo si presenta solido ma leggero. Il peso è quasi interamente determinato dalla griglia in ghisa. La superficie esterna è molto liscia anche se questa caratteristica non sembra mettere a rischio la presa.

Il primo difetto che riscontro è il fatto che il raccoglitore dei grassi non è rimovibile. Questo avrebbe facilitato la pulizia. In ogni caso, eliminando tutti gli accessori, il corpo del dispositivo è lavabile in lavastoviglie e quindi il difetto viene superato (a patto di avere una lavastoviglie capiente).

La borsa per il trasporto non sembra essere molto resistente. La userei solamente per lo stoccaggio perché temo possa rompersi.

In ogni caso è un dispositivo ben fatto, solido e stabile.

 

Test di funzionamento e cottura

Sarà mantenuta la promessa della limitazione della produzione di fumo?

Per il test ho deciso di attenermi scrupolosamente a quanto disposto dal produttore sia nel manuale di istruzioni che sul sito internet.

Ho utilizzato degli accenditori solidi (i classici cubetti) e del carbone di piccola pezzatura. Per la cottura ho scelto uno degli alimenti che più produce fumo in cottura: il maiale. Ho utilizzato delle bistecche abbastanza grasse. L’ultima volta che le ho cotte sul barbecue tradizionale ho generato una bella coltre di fumo (oltre al disagio di dover combattere con delle belle fiammate).

L’accensione del dispositivo è molto semplice: si mette l’accenditore sulla piastra, si accende, gli sovrapponiamo il supporto carbone riempiato di combustibile. A questo punto non ci resta che azionare la ventola alla massima velocità e disporre la griglia in ghisa sul dispositivo.

 

Accensione

Accensione veramente semplice.

Dovete avere l’accortezza di ridurre lo spessore degli accenditori altrimenti non si incastra il supporto carbone sulla piastra. Almeno per il periodo iniziale di accensione dovrete mantenere la velocità della ventola al massimo.

Accenditori su piastra

Supporto Carboni

Supporto carbone

Il fumo prodotto in accensione dal combustibile e dagli accenditori è assolutamente accettabile.  Guardate il video qua sotto.

Dopo circa 5 minuti il fumo di accensione scompare definitivamente. A questo punto è necessario “giocare” un po’ con la velocità della ventola per limitare le fiammate del combustibile.

Per avere l’accensione completa del dispositivo e portare la griglia in ghisa a temperatura sono necessari circa 15/20 minuti. La griglia si scalda mentre il combustibile si accende e quindi questo rappresenta un bel risparmio di tempo.

Combustibile Acceso Aicok

 

Cottura

Vediamo se il dispositivo manterrà le promesse anche con la cottura del maiale, alimento tipicamente generoso nella produzione di fumo e fiammate.

Per di più ho utilizzato delle bistecche belle grasse.

Bistecche di maiale

Appena messe sulla griglia le bistecche hanno iniziato ovviamente a sfrigolare. Nonostante questo la produzione di fumo è assimilabile a quella di una bistecchiera elettrica e molto inferiore rispetto ad un barbecue tradizionale impostato per una cottura diretta senza safe zone.

Proseguendo con la cottura ho dovuto regolare più volte la velocità della ventola (talvolta spengendola) per evitare le fiammate. Le fiammate sono state generate da un accumulo di grassi sciolti nella vaschetta raccogli grassi e non per la colatura diretta sulle braci. Sicuramente sia il fumo prodotto che le fiammate sarebbero sicuramente inferiori in caso di grigliata a base di alimenti più magri.

Il risultato finale della cottura è stato decisamente buono. Reazione di Maillard non perfetta ma comunque presente ma sopratutto grasso croccante e burroso. Aroma di griglia ben distinguibile.

Bistecca in cottura

Bistecca fine cottura

 

Pulizia finale

Per la pulizia finale ho impiegato veramente poco tempo. La griglia in ghisa l’ho pulita come faccio sempre con gli accessori fatti dello stesso materiale (spugna non abrasiva, zero sapone ed asciugatura con calore). Il resto del dispositivo l’ho messo direttamente in lavastoviglie (tranne la ventola elettrica). Veramente comodo e semplice.

 

Conclusioni

Visti i risultati del mio test posso confermare che il dispositivo mantiene la promessa di una limitazione di produzione di fumo in accensione e cottura. Emissione di fumo in linea con quella generata da una bistecchiera elettrica ma “aroma di griglia” ben presente. Considerato il fatto di aver grigliato maiale, bello grasso, non posso che essere soddisfatto del dispositivo.

A seconda della pietanza cucinata sarà più o meno facile ottenere questo risultato per la quantità di grassi presenti nella stessa (meno grassi=meno fumo).

Di certo è impensabile usarlo indoor (come confermato dal divieto presente nel manuale di istruzioni).

Il CG01 è un dispositivo solido e ben fatto, facilmente trasportabile e spostabile e con pulizia estremamente facile stante la possibilità di mettere gran parte dei pezzi in lavastoviglie.

Se cercate un barbecue da balcone con limitata (ma non assente) produzione di fumo questo è il dispositivo giusto per voi.

 

Prezzo

ll dispositivo è acquistabile direttamente su amazon ad un prezzo di euro 55,99 (verificato il giorno di pubblicazione della recensione) a questo link

Direi un rapporto qualità/prezzo decisamente accettabile.

 

 

 

 

Accenditore elettrico Tristar BQ-2829

Altra recensione. Oggi tocca all’accenditore elettrico Tristar BQ-2829.

Sono sempre alla ricerca di accessori che possano minimizzare la produzione di fumo nero e puzzolente in fase di accensione delle bricchette. Dopo il kit zero smoke di Rosle (link all’articolo), ho provato un accenditore elettrico.

In pratica si tratta di una ciminiera di accensione nella cui base è posizionata una resistenza elettrica. Collegandola alla rete elettrica il riscaldamento della resistenza provoca l’accensione delle bricchette.

La struttura è solida e nell’accenditore entrano fino a 2 kg di bricchette. Io ne ho messe poche perché mi accingevo ad una low and slow . Sono rimasto veramente entusiasta, le bricchette si sono accese perfettamente senza produrre fumo (solo all’inizio ne hanno fatto un po’ ma comunque assimilabile come quantità a quello di una sigaretta) e nello stesso tempo che impiegano nelle ciminiere tradizionali.

Ho veramente risolto il problema del fumo di accensione.

Che spettacolo!!

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El Chipa

Recensione Kit Zero Smoke di Rosle

Oggi andiamo a recensire il Kit Zero smoke di Rosle che garantisce l’assenza del classico fumo nero, e del relativo odore, in sede di accensione delle brichette.
Il kit è composto da:
  • Ciminiera di accensione grande, solida e stilosa.

 

  • Supporto per cartuccia di combustibile.

 

  • Nr 6 cartucce di combustibile. Rosle parla di una per ogni accensione, in realtà a me ne servono sempre due…
La procedura di accensione è semplice. Prendiamo una cartuccia di combustibile, la incastriamo nell’apposito supporto, rimuoviamo la protezione superiore, la accendiamo e la posizioniamo sotto alla ciminiera di accensione. Come potete vedere dal video effettivamente non sia produzione di fumo. Rosle ha risolto il problema di chi vuol grigliate con le bricchette ma non può o non vuole impestare il vicinato con il classico fumo nero e puzzolente. Per uno che come me abita in un condominio e griglia sul balcone è veramente la soluzione ottimale. Non fate i furbi però… l’assenza di fumo si ha solamente usando il combustibile e le bricchette Rosle..
Il kit l’ho acquistato su www.agribrianza.it (euro 44,90) perché non riuscivo a trovarle su altri siti di commercio on line. Praticamente introvabili negli store fisici. Un sacco da 3kg di bricchette ha un prezzo di euro 7,90.
El Chipa

Diventare Grill Master La Via Italiana Al Barbecue

 

 

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Diventare Grill Master di Gianfranco Lo Cascio (Comunica Edizioni, 2015, 304 pagine) è stato il primo libro sul bbq che ho comprato forte dei contenuti che avevo avuto modo di vedere sul gruppo facebook BBQ4ALL. Originariamente stampato in 7mila copie, adesso risulta praticamente introvabile.

Il libro è un vero e proprio manuale per imparare a grigliare, non una mera raccolta di ricette (per altro ben presenti) Non è solo un libro di ricette ma un vero e proprio manuale per imparare a grigliare.

Gianfranco ci racconta i suoi anni di esperienza nel mondo del barbecue con una scrittura chiara e semplice adatta ai neofiti ma anche ai grillers più navigati. Le varie tipologie di ingredienti sono trattati singolarmente e le splendide foto che arricchiscono gli argomenti sono del fotografo di Giorgio Violino.

Il libro ci fornisce le basi da cui partire, le regole da seguire e gli errori da non commettere, il tutto condito dai suoi segreti da esperto.

Come se tutto questo non bastasse c’è anche una selezione di oltre 80 ricette che spaziano dall’antipasto al dolce  passando da salse, marinature, pane e lievitati perché secondo Gianfranco “se lo puoi cuocere lo puoi grigliare!”

Finito qua? No di certo. Il libro contiene anche un glossario in grado di spiegare i termini tecnici utilizzati nel mondo del bbq.

Alcune delle ricette le ho già provate per la prima volta con risultati buoni e alcune di queste sono già pubblicate in altri articoli. Da qui si evince la validità del testo e della chiarezza con la quale è scritto. Ancora, però, non ho avuto il coraggio di avventurarmi nella cottura dei primi, dei dolci e dei lievitati, ma penso di farlo entro breve.

La comodità sta anche nel fatto che le ricette sono suddivise per tipologia di portata e quindi il lettore può selezionare cosa leggere.

Io ve lo consiglio… poi fate come vi pare!!!

Vi metto in evidenza anche una breve intervista di Paolo Massobrio autore de IlGolosario a Gianfranco Lo Cascio per la presentazione del libro.

El Chipa

Pressa per hamburger Stufz Burger Press

Ecco a voi una recensione: la pressa per hamburger Stufz Burger. Non una semplice pressa per creare semplici hamburger. Ma una in grado di creare hamburger ripieni!!

L’accessorio è composta da tre parti completamente separabili e lavabili in lavastoviglie: una base sulla quale mettere il macinato, un coperchio con il quale chiudere la pressa ed uno stantuffo da utilizzare per creare lo spazio per il ripieno.

 

 

 

 

Come funziona?? Ecco i cinque passaggi necessari per l’hamburger ripieno perfetto:

  1. Mettete circa 120 gr di macinato dentro alla pressa per formare la base

2.  Chiudete la pressa e premete lo stantuffo con forza fino ad ottenere una cavità nella base dell’hamburger e riempitela del ripieno scelto

3.  Posizionate circa 100 gr di macinato sopra alla base dell’hamburger ripieno, chiudete il coperchio, bloccate lo stantuffo e premete forte. In questo modo andrete a chiudere l’hamburger.

4.  Aprite la pressa e, premendo la base verso l’alto, fate uscire l’hamburger ripieno!! Rendete più omogenea la superficie lavorandola velocemente con le mani.

5.  Cucinatelo e mangiatelo!!!

 

Piccoli consigli: abbondate di ripieno (non come ho fatto io). Ricoprite la base ed il coperchio di pellicola in modo da riuscire a staccare bene l’hamburger una volta pronto (potreste usare anche un filo d’olio al posto della pellicola). Per le dosi di macinato io ho indicato quelle da me usate ma nulla vi vieta di fare un po’ come vi pare!!

Le prime volte che utilizzerete l’accessorio sicuramente maledirete me e la mia recensione. In effetti capire il meccanismo è facile, metterlo in pratica un po’ meno (verificate anche le istruzioni contenute nella scatola). Ci sono anche molti video esplicativi su YouTube. In ogni caso, dopo averci preso mano, diventerà il vostro compagno fidato per la preparazione degli hamburger ripieni.

 

El Chipa